Welfare e sistemi in franchising: un’opportunità che vale la pena cogliere

Diverse ricerche hanno dimostrato che le imprese particolarmente attive nel welfare aziendale hanno ottenuto risultati superiori alla media. È possibile applicare un sistema di welfare aziendale anche alle aziende in franchising?
Il tema è di sicuro interesse, visti anche i risvolti dal punto di vista sociale e fiscale.

Welfare aziendale: definizione ed esempi

Welfare in inglese significa benessere; la locuzione welfare aziendale indica quindi un insieme di benefit e prestazioni non monetarie (beni o servizi) erogate ai dipendenti con lo scopo di migliorarne la qualità della vita e il benessere loro e della loro famiglia.

Le iniziative che possono essere attuate sono molteplici.

Ad esempio è possibile rimborsare delle spese già sostenute da parte del lavoratore, oppure erogare servizi diversi.

Alcuni tipi di welfare possono riguardare buoni spesa e carburante, attività sportive, eventi culturali, viaggi oppure servizi assistenziali come salute e previdenza, o supporto alle spese finanziarie di mutui, istruzione e trasporti pubblici.

Perché un’azienda dovrebbe adottare un piano di welfare aziendale?

Ricorrere ad un piano di welfare aziendale, consente sia all’azienda che, naturalmente, al dipendente, di usufruire di diversi vantaggi.
Da un lato ci sono i vantaggi fiscali. L’azienda può infatti abbattere il costo del lavoro dal 30 al 40% degli importi lordi pagati al dipendente. Per il dipendente è prevista la detassazione totale dei beni e dei servizi erogati attraverso i piani welfare.

Dall’altro il welfare agisce come strumento di motivazione, diventando un’ottima leva per migliorare clima e reputazione aziendale, e aumentandone il senso di appartenenza.

Welfare aziendale: un’opportunità solo per le grandi imprese?

Pensare che un piano di welfare aziendale possa essere gestito e supportato solo dalle grandi aziende è sbagliato. Anche le piccole imprese (e spesso i franchisor appena partiti lo sono, così come lo sono i franchisee che possono avere pochi dipendenti per attività) possono adottare un piano di questo tipo a favore dei propri dipendenti.

Molte PMI, come testimoniato dal rapporto Welfare Index PMI 2021, hanno adottato iniziative di questo tipo focalizzandosi, in particolare, sugli aspetti della tutela della salute e al sostentamento economico.

Il welfare, una risorsa anche per le aziende in franchising

Il tema del welfare aziendale è di interesse anche per le aziende del settore in franchising. Se è prassi ormai consolidata per i franchisor di grandi marchi attuare piani welfare dedicati ai dipendenti, prende sempre più consapevolezza che il successo dell’affiliato è estremamente importante e passa anche dall’aspetto del benessere. Non essendoci alcun limite al numero di dipendenti minimo da avere, un piano di welfare può essere previsto in qualsiasi realtà con personale dipendente.

Valorizzare le persone, alimentare il senso di appartenenza incoraggia l’impegno e la passione dei dipendenti contribuendo alla crescita dell’azienda. Il franchisor può proporre ai propri franchisee formazione in merito o programmi di welfare già testati così che anch’essi li possano estendere all’interno della singola realtà.

Il welfare aziendale rafforza la relazione tra il singolo lavoratore e l’impresa, grande o piccola che sia, aumentandone il valore.